Tressette 15
Tressette
Il gioco fu ampiamente descritto per la prima volta in un poema latino datato 1726, ad opera di Gaetano Biondelli. L’origine del nome non è del tutto certa, ma sembra che in passato i 7 del mazzo fornissero un minimo di punti e che quindi “Tresette” indicasse che le carte più importanti del gioco andassero dal 3 al 7. Per scongiurare il più possibile l’ipotesi di pareggi https://www.cocktailaudio.it/forum/User-elenamanzoni al termine delle partite, i 7 sarebbero stati poi depauperati della loro valenza. Per giocare a Tresette si utilizza un mazzo di carte italiane da 40. Come abbiamo già sostenuto in precedenza parlando del Tresette, di questo gioco esistono numerose varianti. Tra le più note c’è quella del Tresette a non prendere, in cui lo scopo non è raccogliere più carte possibili, ma l’esatto opposto, infatti vince chi totalizza meno punti.
Tressette Col Morto (o Tressette Con La Guercia)
- Si ritiene che il gioco tressette nasce in Spagna nel Seicento ed è portato in Italia dai marinai spagnoli dove viene subito rielaborato arrivando alle varianti di oggi.
- Il gioco Tressette si gioca principalmente a Roma, ma pure in Campania, nel Nord e in Sicilia.
- A Tressette si gioca in 2 o 4 giocatori, utilizzando 40 carte di un mazzo italiano basato sui semi.
- La mano successiva spetta al giocatore situato sulla destra del mazziere.
Si distribuiscono dieci carte a ciascuno dei due giocatori, lasciando il mazzo delle carte rimanenti sul tavolo in modo che mostri il dorso. Il giocatore pesca la carta in cima al mazzo, la mostra all’avversario e la ripone fra le proprie carte, e lo stesso fa l’altro giocatore. Inoltre non è possibile giocare con le accuse dopo la terza mano di gioco. Si gioca con la distribuzione iniziale di dieci carte a giocatore, e con un mazzo centrale di venti carte coperte al centro del tavolo. Il giocatore che vince la mano, come nel caso della briscola, pesca per primo la carta dal mazzo, mostrandola all’avversario prima di metterla tra le proprie carte.
Punteggio
Il tuo punteggio rientra nella classifica dei 10 punteggi migliori. Se vuoi aggiungere il tuo punteggio alle classifiche, inserisci il tuo nome e premi Invia. No, in questo gioco è vietato parlare, ci si possono solo scambiare gesti. Il Tressette online di Ludopoli ha ottenuto un voto medio 4,5 su 5 basato su 133 voti.
Per giocare a Tresette occorre un mazzo di carte italiane da 40. Analogamente a tanti altri giochi di carte, non è del tutto semplice reperire informazioni certe circa la nascita del Tresette. Proprio nel capoluogo campano, infatti, dopo lo sbarco dei marinai spagnoli, il gioco sarebbe stato finalmente codificato con regole riviste, diffondendosi inizialmente nelle zone limitrofe, per poi propagarsi nel resto d’Italia.
Tra le evoluzioni alternative del Tresette, si segnala anche il gioco della Bestia, molto popolare nel Settecento. Il mazziere, ossia il giocatore incaricato di distribuire le carte, viene deciso ancora prima di avviare la partita. A ricoprire tale ruolo sarà chi si ritroverà in mano il 4 di denari.
L’origine del nome non è chiara ma si sa che in alcune varianti i 3 Sette valgono 3 punti. Si ritiene che il gioco tressette nasce in Spagna nel Seicento ed è portato in Italia dai marinai spagnoli dove viene subito rielaborato arrivando alle varianti di oggi. Il primo giocatore che raggiunge il punteggio stabilito vince. Il punteggio finale può variare tra 11, 21 e 31 ma spesso viene scelto 21.
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Automaticamente il giocatore che possiede tale carta chiamata, diventa il suo socio nella partita. Si gioca in tre e il “morto” rappresenta il compagno inesistente di colui che distribuisce le carte (mazziere). Il morto riceve le carte come un giocatore normale, ma quando all’inizio del gioco, colui che è di mano ha giocato la sua prima carta, tutte le carte del morto vengono scoperte per essere giocate, al turno del morto, dal mazziere. Il giocatore sulla destra del mazziere inizierà la mano.